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La voce di Napoli e il volto di Don Salvatore. Dopo Mare Fuori Raiz porta a Udine un classico della musica napoletana con un omaggio a Sergio Bruni.
Gennaro Della Volpe, in arte Raiz è un cantante, attore e scrittore nato a Napoli. E’ la voce solista di Almamegretta, collettivo italiano di ethnodub/electronica dalla sua fondazione; con loro ha registrato 7 albums per Sony-BMG (Anima Migrante 1992, Sanacore 1995, Indubb 1996, Lingo 1997, 4/4 2000, Imaginaria 2001, Venite! Venite! 2002) ed uno per Universal (Controra 2013). Come solista ha pubblicato WOP (Universal 2004), prodotto da Roberto Vernetti e Paolo Polcari, “Uno” (Universal 2007), prodotto da Eraldo Bernocchi con la collaborazione di Bill Laswell e “YA!” (Universal 2010), prodotto da Planet Funk. Ha anche registrato due albums con Ashes, il progetto di Eraldo Bernocchi/Bill Laswell: “Corpus” (CNI 1996) e “Unisono” (Edel Italy 2006) e ha collaborato con il combo veneziano “Laboratorio Novamusica” alla realizzazione dell’album “Alphabet Music” (Galatina Music 2003), un incontro tra musica contemporanea e musica sacra ebraica. Nel 2011 ha pubblicato insieme alla band barese Radicanto l’album “Casa” (Arealive 2011) e ha vinto il Premio Tenco nel 2015 per l’album “DagoRed” (CNI 2014) realizzato insieme a Fausto Mesolella, chitarrista e produttore per Avion Travel. Nel 2016 partecipa a un laboratorio nel Carcere Minorile di Airola promosso dal rapper Lucariello e insieme a lui realizza “Puotame llà fore”, canzone composta insieme a un gruppo di giovanissimi detenuti. Dal 2018 scrive insieme a Stefano Lentini diversi brani per la fortunata serie Rai “Mare Fuori”. Come attore dal 2001 al 2005 è stato in tour con Cantieri Teatrali Koreja nel loro spettacolo “Brecht’s Dance” – musica originale di Kurt Weill rivisitata da Raiz e da Paolo Polcari; è Moreno nel film di Ago Panini “Aspettando il Sole” (2008); Salvatore Vitiello nel “Tatanka Scatenato” di Giuseppe Gagliardi (2010); se stesso nel docufilm di John Turturro sulla canzone napoletana “Passione” (2011) e Rosario ‘A Tigre nel film dei Manetti Bros “Ammore e Malavita” (2017); più recentemente ha lavorato in serie tv (“I Bastardi di Pizzofalcone”, “Coliandro”). Impersona l’iconico don Salvatore Ricci di “Mare Fuori”. Appare anche in “Mixed by Erry” di Sidney Sibilia, “La vita bugiarda degli adulti” di Edoardo De Angelis, “Diversi come due gocce d’acqua” di Luca Lucini. Ha collaborato con: Massive Attack, Leftfield, Pino Daniele, Adrian Sherwood, Gaudi, Stewart Copeland, Mauro Pagani, Vittorio Cosma, Ashtech, Teresa De Sio, Luigi Cinque, Zion Train. Ha recentemente pubblicato per Mondadori una raccolta di venti racconti dal nome “Il bacio di Brianna” e un album dedicato all’opera di Sergio Bruni (“Si ll’ammore è ‘o ccuntrario d’’a morte) per Visage.
“Un concerto accorato, tra narrazione e suono, dedicato alla musica scritta e interpretata da Sergio Bruni, è un’idea che accarezzavo da anni. Le sue canzoni hanno accompagnato per un paio di generazioni la mia storia familiare e dunque omaggiando il grande artista avrei preso spunto per un tributo al mondo che mi ha generato e regalato i mezzi per esprimermi. Amo tutta la musica classica napoletana, eppure Sergio Bruni mi muove un battito di cuore in più. Il fraseggio, l’accento, la sua – non so quanto consapevole – organicità alla canzone mediterranea tutta me lo fa sentire parente. Io che ho sempre cercato di allargare gli orizzonti del Golfo, sciacquando i miei panni nel mediterraneo sud-orientale, sento il bisogno oggi di tornare all’origine attraversando il suo repertorio da autore.”
Raiz avrà come compagni di viaggio ancora una volta i Radicando, in qualità di musicisti e arrangiatori.
Gennaro Della Volpe, in arte Raiz – voce
Giuseppe De Trizio e Adolfo La Volpe – liuto
Francesco De Palma – percussioni
Giovanni Chiapparino – fisarmonica
Giorgio Vendola – contrabbasso